Signori di Piossasco Atti di lite
Transazione sulla cappella di San Pietro di Piossasco
08 novembre 1512
descrizione del contenuto
Transazione nella lite tra i fratelli Giovani Matteo e Federico Provana di Carignano da una parte e Paolo Castelletti di Cirié, cappellano e rettore della chiesa e cappella di san Pietro di Piossasco, i fratelli Bernardino e Federico Piossasco de Federicis di Beinasco, i fratelli Bartolomeo e Andrea Piossasco de Federicis di Beinasco, Bartolomeo de Feys dei conti di Piossasco, patroni della cappella, dall'altra, in merito a un legato di 700 fiorini fatto da Enrichetta vedova di Federico Piossasco de Federicis e Iolanda di Provana vedova di Giacomo Piossasco de Federicis in virtù dei due rispettivi testamenti, il secondo datato 17 aprile 1472. Poiché erano insorte controversie su tale legato e le parti erano già addivenute a un arbitrato pronunciato il 26 luglio 1503 da Bartolomeo Ogerio canonico e vicario episcopale di Torino e Francesco Scaravelli, collaterale del Consiglio ducale residente a Torino, per il quale i fratelli Provana riconoscevano al cappellano una pezza di quattordici giornate di arativo sita nel territorio di Carignano in località San Remigio e poiché tale arbitrato era stato impugnato dallo stesso cappellano, con questa transazione i fratelli Provana riconoscono a Paolo Castelletti la piena proprietà di una porzione di cinque giornate della stessa pezza di arativo, oltre a una somma annua di quarantuno fiorini e tre grossi, da corrispondere il giorno di Natale, a titolo di reddito perpetuo in capo alla cappella di san Pietro. Documento pergamenaceo di mm 495x666.identificativo
PIOS/291
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