L’Archivio Storico Italgas
L’Archivio storico di Italgas è un super fondo stimato attualmente in circa 3 km lineari. Il nucleo principale è composto dalla documentazione prodotta presso la sede direttiva della Società, a Torino: ciascuna funzione ha lasciato traccia della sua attività, dagli organi collegiali alle varie direzioni e uffici. Ad esso si aggiungono i fondi di ex controllate e consociate e quelli delle società incorporate.
Conservare la memoria storica
Le prime iniziative volte a recuperare la memoria storica della Società Italiana per il Gas di Torino sono databili ai primi anni ’70 del secolo scorso. Il primo progetto di costituzione del fondo storico nasceva dalla necessità di ordinare e trovare una sistemazione degna per il materiale proveniente dagli Esercizi e dalle Officine cessate.
Il primo progetto organico di recupero e riordino dei fondi documentari, con iniziative per la creazione di un museo e di una biblioteca storica, risale agli anni ’80, motivato dalle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Azienda e dalla concreta volontà di rendere disponibile agli studiosi un notevole patrimonio documentario. All’epoca si effettuò un lavoro preliminare di individuazione e recupero dei documenti, a cui seguirono le operazioni di costituzione dell’archivio storico e la decretazione dell’archivio di notevole interesse storico nel dicembre del 1986.
Il nucleo storico era così costituito da documenti databili dalla metà del 1800 al 1967, anno che si scelse di utilizzare come cesura cronologica, durante il quale ci fu il passaggio dell’Italgas, attraverso la SNAM, nel sistema delle partecipazioni statali.
La consistenza dell’archivio storico e di parte del deposito, considerando le perdite dovute a traslochi di sede, incuria ed avvenimenti bellici fu stimata in circa un chilometro di documenti. Le serie rilevate e ricomposte furono quelle dei libri sociali delle società del Gruppo Italgas, dei documenti amministrativi, di parte dell’ufficio legale, del personale e degli elenchi sommari della documentazione fotografica e audiovisiva.
Un nuovo archivio
Le sedi dell’archivio storico furono diverse, nel tempo, sino alla sistemazione attuale, avvenuta nel 2008, di via Parma 43, a pochi metri dalla sede di Heritage Lab. Nel giugno del 2008 si è provveduto ad organizzare l’informatizzazione degli inventari cartacei presenti, sommari e analitici, ed un censimento del materiale di deposito. Accanto alla consapevolezza del valore del lavoro svolto dal personale preposto, è emersa, altrettanto chiaramente, la mancanza di un’organizzazione che sovrintendesse efficacemente alla costituzione e al riordino dell’archivio storico.
Dal 2020 è in corso una grande operazione di integrazione degli inventari, di schedatura di nuovi fondi acquisiti e di censimento dei documenti presenti su tutto il territorio italiano, con l’ausilio di una squadra di archivisti professionisti. Le integrazioni del nucleo storico (ora datato dalla metà dell’Ottocento agli anni ’90 del XX secolo, secondo la nuova cesura cronologica concordata) e dell’archivio di deposito, che si susseguono ormai da mesi, sono state sorprendenti sia per l’importanza dei documenti, che per le modalità e i luoghi dove questi sono stati reperiti.
Il grande archivio storico sta finalmente emergendo e i censimenti del materiale, su tutto il territorio nazionale, non cessano di regalarci sorprese.
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