Signori di Piossasco Atti di lite

Transazione per la successione dei beni feudali del fu Giacomo Piossasco de Federicis

12 marzo 1449

descrizione del contenuto

A seguito di una transazione tra Rolandino di Piossasco da una parte, i fratelli Goffredo, Giovanni Giacomo a nome anche dell'altro fratello Simondino dall'altra, e i fratelli Bartolomeo e Andrea di Piossasco a nome dell'altro fratello Luiseto come terza parte in merito alla successione del fu Giacomo de Federicis dei conti di Piossasco loro zio, dette tre parti entrarono in controversia su istanza di Rolandino che sosteneva che detta transazione dovesse essere esplicitamente approvata da Simondino e Luiseto a nome dei quali le altre due parti avevano transato. Le altre due parti si opponevano sostenendo che da detta transazione non scaturisse alcun pregiudizio a danno dei due fratelli, mentre Simondino e Luiseto a loro volta contestavano la stessa transazione in ragione di asseriti danni ai loro interessi. Le tre parti decidono dunque di addivenire a una composizione amichevole nominando arbitri rispettivamente Gabriele Burio, priore della chiesa di San Vito di Piossasco e vicario del vescovo di Torino, Giacomo di Piossasco signore di Beinasco e giudice della città di Torino e Aresmino di Piossasco consignore di Beinasco. Mediante tale composizione si attribuisce a Rolandino di Piossasco la successione della quinta parte dei beni feudali del fu Giacomo de Federicis dei conti di Piossasco; Simondino e Luiseto riconoscono esplicitamente la transazione stipulata in loro nome e le altre parti riconoscono Rolandino di Piossasco obbligato solo per la quinta parte dei beni feudali ancorché in essa gli fosse attribuita la terza parte. Tutte e tre le parti riconoscono esplicitamente l'arbitrato e si impegnano a osservarlo e a dargli esecuzione. Documento pergamenaceo di mm. 297x450.

identificativo

PIOS/289
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