“LA VITA LE CONQUISTE E LE SCOPERTE DEL SECOLO XIX” È IL QUARTO LIBRO DEL MESE

Il primo dei tre volumi di La vita le conquiste e le scoperte del secolo XIX è il quarto libro del mese, selezionato per giugno

Il testo, disponibile da oggi nella nostra digital library, offre un’interessante panoramica sulla prima metà del 1800. Con i precedenti libri del mese ci siamo addentrati in scenari prevalentemente scientifici, approfondendo processi e circostanze che hanno originato alcune tra le principali innovazioni, impattanti sullo sviluppo della società. L’appassionante narrazione, che presentiamo questo mese, sorprende invece per la varietà degli argomenti trattati e per l’interdisciplinarità degli ambiti coinvolti. Insieme alle innovazioni scientifiche e tecnologiche sono descritti nel racconto diversi aspetti della vita sociale e culturale dell’epoca, tra cui i costumi di moda, gli sport praticati, le tendenze artistiche, letterarie e architettoniche e le modalità di celebrazione delle ricorrenze.

Illustrazione delle mode nel periodo 1800-1830, particolare del libro.
Alessandro Volta presenta la sua pila a Napoleone Bonaparte I° Console, particolare del libro.

Uno sguardo a 360° alla portata di tutti

Lungi dall’essere un mero elenco di eventi, il testo intreccia i contenuti in un avvincente rievocazione dettagliata e lineare, impreziosita dalla presenza di 490 incisioni e tavole. Grazie all’utilizzo di un registro discorsivo, gli autori accompagnano scorrevolmente il lettore attraverso gli avvenimenti salienti del periodo, con un focus sul contesto europeo, ma senza tralasciare gli altri continenti, coinvolti nelle esplorazioni e nelle scoperte geografiche.

L’esposizione dei principali eventi politici si alterna al racconto di curiosi aneddoti, tratti dalla quotidianità dei protagonisti della storia. Questo tipo di descrizione contestualizza ampiamente le scoperte menzionate e rende il volume molto coinvolgente.

Giacomo Watt costruisce la prima macchina a vapore, particolare del libro.
Caricatura sui “disastri d’una macchina a vapore”. Particolare del libro.

Giornalismo e letteratura al servizio dei valori morali

Tra gli autori il giornalista Francesco Giarelli, fondatore e direttore di “La voce del popolo”, collaboratore emblematico di diverse testate del periodo post-unitario, tra cui La gazzetta di Milano. Lo scrittore è noto soprattutto per essere stato uno dei pionieri della cronaca, come genere letterario.

Vissuto durante la Scapigliatura, Giarelli sostiene i principi fondanti del movimento artistico e letterario, collaborando anche con il Gazzettino rosa sotto lo pseudonimo di Don Lumachino. Manifesta l’impegno nell’indagare e denunciare gli aspetti politici e sociali ritenuti ingiusti o immorali, influenzando notevolmente il ruolo del giornalista all’interno della società e il registro adottato in ambiente editoriale. A testimonianza della crescente attenzione verso i principi umanistici che si sviluppa durante il periodo descritto riportiamo una citazione che ben ne rappresenta lo spirito:

Appunto qui noi dobbiamo segnalare un fatto confortante, e cioè il risveglio giornalistico che all’alba 1848 assume addirittura posizione fiera e risoluta di battaglia. Qui non potremmo, anche volendo, dilungarci sul giornalismo […] ma dovendo pur segnalare come la lettura de’ periodici valesse in quei tempi come un’ondata di luce nelle anime abbuiate, e fosse altrettanto balsamo pei cuori angustiati dei patrioti, diremo della novella forza e del santo entusiasmo che s’accesero ne’ petti dei cittadini allorquando il “Risorgimento” di Torino ed altri giornali incominciarono a suonare la fanfara gloriosa della libertà e della indipendenza delle genti.

Anni cruciali per la diffusione dell’istruzione sia diurna, che serale, nel corso dei quali sorgono le prime associazioni di categoria, di tutela e di beneficienza. Il sapere che, fino alla fine del diciottesimo secolo, era riservato a pochi dotti studiosi si inizia a diramare agli altri strati della popolazione, anche attraverso le enciclopedie popolari. Fenomeno tuttora in espansione, grazie alle attuali tecnologie di comunicazione e di informazione, al quale partecipiamo con impegno e fiducia attraverso la condivisione del patrimonio culturale e sociale custodito dall’azienda.

Napoleone Bonaparte I° Console al passaggio del San Bernardo. Particolare del libro.
Carta politica dell’Europa nel 1810, al tempo della massima espansione napoleonica. Particolare del libro.
Carta politica dell’Europa dopo il Congresso di Vienna (1815). Particolare del libro.