A Practical Treatise on Gas-Light di Friedrich Accum, terzo libro del mese che pubblichiamo, è un contributo allo sviluppo dell’illuminazione
“Le pagine che seguono hanno lo scopo di esporre una visione sintetica della nuova arte di procurare la luce per mezzo dell’idrogeno gassoso carburato, ottenuto dal carbone di miniera, e che negli ultimi tempi è stato impiegato con ineguagliabile successo come sostituto di candele e lampade, ed è noto con il nome di gas illuminante.”
Con queste parole, Friedrich Christian Accum (29 marzo 1769 – 28 giugno 1838), dà inizio al suo contributo sul gas manifatturato: “A Practical Treatise on Gas-Light, exhibiting a summary description of the apparatus and machinery best calculated for illuminating streets, houses, and manufactories, with carburetted hydrogen, or coal-gas: with remarks on the utility, safety, and general nature of this new branch of civil economy.”, pubblicato in Inghilterra nel 1815, di cui conserviamo la terza edizione, del 1816.
Friedrich Christian Accum, un chimico tra due rivoluzioni industriali
Nel contesto dello sviluppo industriale europeo di fine Settecento e primo Ottocento, con l’introduzione di nuovi mezzi di produzione, le dimensioni delle fabbriche crescono considerevolmente, richiedendo un’illuminazione intensa e prolungata nel tempo. Questa esigenza spinge gli innovatori del tempo a cercare soluzioni efficienti e durature. Tra le figure di spicco di questo periodo si distingue anche quella di Friedrich Accum, chimico e divulgatore tedesco.
Nato a Bückeburg in Vestfalia, si trasferisce a Londra nel 1793, dove inizia la sua carriera come assistente di farmacia. Successivamente, diviene insegnante e ricercatore di laboratorio, concentrandosi soprattutto sul settore dell’illuminazione. La sua attenzione verso questo campo si rivela particolarmente proficua grazie alla collaborazione con l’inventore tedesco Frederick Albert Winsor, fondatore nel 1812 della Gas Light and Coke Company, prima azienda al mondo specializzata nella produzione di gas illuminante.
Accum non si dedica solo alla ricerca e alla sperimentazione pratica, ma redige anche un rapporto sui vantaggi del gas, commissionatogli direttamente dalla Gas Light and Coke Company. Il rapporto, presentato alle Camere parlamentari inglesi, contribuisce a promuovere l’adozione su larga scala della nuova fonte di illuminazione nelle città e nelle fabbriche.
Il progresso accende a gas le vie della città
A practical treatise on gas-light, l’opera della Biblioteca Italgas che pubblichiamo oggi nella nostra Digital Library, raccoglie i risultati degli studi compiuti da Accum. Nel trattato è presente una descrizione accurata delle macchine e dei procedimenti necessari per produrre il gas idrogeno carbonato e indica nel dettaglio le proporzioni di combustibile necessarie per ottenere date quantità e qualità di luce, rendendo possibile il calcolo del corrispondente dispendio economico.
La pubblicazione suscita un discreto successo e numerose edizioni e traduzioni seguono la prima. La sua opera non solo influenza il panorama tecnologico del tempo, ma contribuisce anche a plasmare il futuro dell’illuminazione, gettando le basi per le innovazioni che avrebbero caratterizzato la seconda rivoluzione industriale. In pochi anni, a Londra, le lampade a olio iniziano gradualmente a spegnersi nelle strade pubbliche, nelle abitazioni private e negli ampi spazi delle fabbriche, per fare spazio alle lampade a gas.
La sicurezza alimentare e il ritorno a Berlino
Friedrich Accum non è noto solo per gli studi sul gas di città, ma anche per la lotta contro l’alterazione dei cibi. Nel 1820 Accum pubblica infatti “Un trattato sulle adulterazioni degli alimenti e veleni culinari” in cui denuncia l’uso di additivi chimici nel cibo, segnando l’inizio della consapevolezza della necessità di un controllo sulla sicurezza alimentare. Questo libro, controverso all’epoca, raggiunge un vasto pubblico e critica duramente le pratiche consolidate nell’industria alimentare londinese, con la denuncia, alla fine di ogni capitolo, dei nomi dei mercanti accusati di adulterare la propria merce. Dopo una causa legale intentata, Accum lascia l’Inghilterra vive il resto della sua vita come insegnante presso un istituto industriale a Berlino.